In Italia la
SIDS (sindrome della morte improvvisa infantile) colpisce ogni anno 1 neonato ogni duemila nati vivi (0,5‰). Fino a qualche anno fa le vittime erano molte di più; oggi il fenomeno è in calo grazie alla maggior attenzione posta nel coricare i neonati.
L’età più vulnerabile è
fra i 2 e i 4 mesi: anche se il rischio si protrae fino all’anno compiuto, esso cala notevolmente dopo il 6° mese ed è quasi nullo nel 1° mese di vita. Il periodo dell’anno con la maggiore incidenza è il periodo invernale.
Sebbene le cause della SIDS non siano ancora completamente comprese, studi hanno dimostrato che alcune
abitudini sbagliate possono aumentare significativamente il rischio. Il
Ministero della Salute e
l'OMS raccomandano alcune misure preventive che possono ridurre l'incidenza di questo tragico fenomeno:
- coricare il neonato in posizione supina (a pancia in su) sin dai primi giorni di vita;
- far dormire il neonato in culla o nel suo lettino, meglio se nella stanza dei genitori, evitando il bed sharing, ovvero la condivisione del letto dei genitori. Per chi desiderasse tenere il bambino vicino durante la notte, l'uso di riduttori o culle che si attaccano al letto dei genitori offre una soluzione sicura e pratica senza dover condividere lo stesso materasso, riducendo i rischi associati al bed-sharing;
- mantenere una temperatura ideale di 18-20°C e un livello di umidità adeguato (tra il 40% e il 60%) aiuta a prevenire problemi respiratori nel neonato e crea un ambiente ideale per un sonno tranquillo;
- scegliere il materasso della misura esatta della culla o del lettino, abbastanza rigido e traspirante per migliorare la circolazione dell’aria e permette al bambino di respirare anche se durante il sonno riesce a girarsi a pancia sotto;
- evitare di far dormire il neonato sopra divani, cuscini imbottiti, trapunte o di mettere oggetti soffici come peluche o paracolpi imbottiti nella culla;
- sistemare il neonato con i piedi che toccano il fondo della culla, in modo che non possa scivolare sotto le coperte;
- evitare l’uso del cuscino oppure utilizzarne uno antisoffoco e anatomico;
- non fumare negli ambienti in cui vive il neonato e non fumare mai durante la gravidanza e l’allattamento;
- utilizzare il succhietto durante il sonno.
Oltre a seguire queste raccomandazioni, stabilire una routine del sonno sicura può contribuire a ridurre ulteriormente i rischi. Assicurarsi che il bambino dorma sempre nella stessa posizione e creare un ambiente tranquillo e privo di elementi di distrazione favorisce un sonno sicuro e sereno.
Oltre a questi semplici accorgimenti, esistono anche dei prodotti che aiutano il bambino a respirare meglio e i genitori ad avere sempre il controllo della situazione come:
- materassi, coprimaterassi e paracolpi traspiranti e antisoffoco;
- riduttori anatomici con i bordi rialzati, che sostengono delicatamente il corpo e la testa del neonato impedendogli di girarsi durante il sonno e ai genitori di schiacciarlo quando lo tengono vicino;
- umidificatori per mantenere sempre la giusta umidità dell’aria;
- baby monitor come
Dream Sock di Owlet che, grazie alla tecnologia di ultima generazione, offre la possibilità di monitorare parametri vitali del bambino come il battito cardiaco e i livelli di ossigeno mentre dorme, aiutando a prevenire situazioni di rischio.

Nonostante l’aiuto della tecnologia, è sempre fondamentale affidarsi all’istinto genitoriale per comprendere i bisogni del neonato e rispondere prontamente a eventuali segnali di disagio, senza farsi prendere dal panico.
Concludendo, la SIDS è un evento che spaventa moltissimo i neogenitori ma di cui è meglio essere informati perché, grazie ad alcuni semplici accorgimenti, è possibile ridurre drasticamente il rischio che si verifichi assicurando a tutta la famiglia notti serene e sogni d’oro.