L’allattamento al seno non è solo un gesto naturale, ma un’azione che porta benefici essenziali sia per il bambino che per la mamma, rafforzando il legame tra loro e promuovendo la salute fisica ed emotiva di entrambi.
I benefici per il bambino sono numerosi: il latte materno, che cambia composizione per adattarsi alle sue esigenze, offre un nutrimento ideale. Ricco di anticorpi e nutrienti, favorisce uno sviluppo sano e un sistema immunitario robusto, riducendo il rischio di infezioni, obesità e perfino della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS). Il colostro, il primo latte prodotto dalla madre, è particolarmente ricco di proteine, anticorpi ed enzimi che fortificano il tratto intestinale del neonato.
Per la mamma, l’allattamento offre benefici anche a lungo termine. La stimolazione durante la poppata aumenta la produzione di ossitocina, l’ormone che favorisce la riduzione delle dimensioni dell’utero dopo il parto. Allattare contribuisce inoltre alla prevenzione di tumori al seno e alle ovaie, protegge le ossa riducendo il rischio di osteoporosi e aiuta a bruciare calorie, facilitando un ritorno alla forma fisica pre-gravidanza.
Allattare è un momento speciale che rafforza il legame mamma-bambino. L’intimo contatto fisico e visivo, la vicinanza e l’attenzione reciproca durante la poppata favoriscono l’autostima della mamma, facendola sentire necessaria e insostituibile per la crescita del proprio bambino.
Praticità e comodità sono altri vantaggi significativi dell’allattamento. Il latte materno è sempre pronto, sterile, e gratuito. Basta offrire il seno al bambino senza bisogno di preparare biberon o misurare quantità. Anche dal punto di vista economico, allattare al seno si traduce in un notevole risparmio.
Approccio e tecnica sono essenziali per un allattamento sereno. Iniziare subito, favorendo un attacco precoce del neonato al seno, rende più facile abituarlo. La posizione durante l’allattamento è importante: sia che siate sedute o sdraiate, utilizzate cuscini per sostenere la schiena e il bambino in modo che entrambi siate comodi. Un attacco corretto al seno prevede che il bambino prenda non solo il capezzolo, ma anche una buona parte dell’areola, per stimolare efficacemente la fuoriuscita del latte e garantire una suzione continua e senza schiocchi (che potrebbero indicare l’ingestione di aria, causa delle fastidiose coliche).
Continuità e flessibilità nell’allattamento sono fondamentali. Non è necessario limitare le poppate in base all’orologio; il seno produce latte in base alla quantità consumata; quindi, più spesso il bambino si nutre al seno, più abbondante sarà la produzione. Durante lo svezzamento, il latte materno rimane comunque un complemento importante, accompagnando gradualmente il bambino verso nuovi sapori e consistenze.
Infine, banche del latte materno consentono alle mamme con una produzione eccessiva di donare il latte in eccesso, permettendo ai neonati con necessità specifiche di beneficiare dei suoi effetti protettivi. Queste strutture si occupano della selezione, raccolta e distribuzione del latte umano, prezioso per neonati prematuri o con particolari esigenze mediche.
Photo credit: Thomas Kayser